Ho ricevuto ieri una pec dall’Osservatorio fitosanitario della regione Puglia. Mi invitano, come autrice di “Xylella report”, a partecipare alla visita dei Funzionari dell’Unione Europea, che “intendono ascoltare i portatori di interesse coinvolti nell’emergenza ‘xylella fastidiosa’.
Non hanno invitato altre testate giornalistiche.
Cosa ancor più grave, ci fa sapere il prof. Pietro Perrino, che ne fa parte: non è stata invitata la Task force regionale, composta da scienziati ed esperti, di cui molti ecologisti, che continuano a smontare la panna montata dell’emergenza.
Un’ennesima prova che la “task force” di Michele Emiliano è stata solo un’operazione di facciata e che da quell’orecchio (l’orecchio della scienza-sostenibile) il nostro presidente è sordo.
Ci sentono tutti benissimo invece quando si tratta di alimentare e provocare il conflitto pretestuoso tra ecologisti e scienza, come se la scienza ufficiale fosse solo quella finanziata e sponsorizzata da chi opta per lo sradicamento degli alberi.
La scienza non chiede adesioni fideistiche, ma pone dubbi. Sempre. Per questo cerca e trova risposte. Senza dubbi non ci sono certezze e la scienza è pronta a confutarle. Sempre. Come il sistema copernicano confutò quello tolemaico. E chi ne parlava era considerato eretico, perché si confondeva la scienza con la religione.
Ma sono passati cinquecento anni e qui, in Puglia, siamo rimasti lì, a cinquecento anni fa. Il nostro presidente di Regione ci chiede di credere fideisticamente in una sola Scienza. La sua. La Scienza del Re Sole.
Confesso che ho provato un certo fastidio quando ho ricevuto questa convocazione, e non solo per le 48 ore scarse di preavviso.
“Xylella report” è un libro, un documentario, un portale verticale, che esce come supplemento ad una testata giornalistica regolarmente registrata al tribunale: Il Tacco d’Italia.
Essendo un prodotto editoriale, una testata giornalistica d’informazione e d’inchiesta multimediale, con una direttora responsabile (la sottoscritta), finanziato dal basso attraverso il crowdfunding, Xylella report non “porta” interessi diversi da quelli dei lettori.
I lettori hanno interesse ad informarsi; i cittadini hanno interesse e diritto di conoscere fatti e misfatti dei loro amministratori.
Su un fatto di portata devastante per la vita, la salute, l’economia, perfino la Storia di un intero popolo, le cittadine e i cittadini hanno diritto di sapere in che modo, chi li governa, ha preso decisioni killer (quelle sì), passando sulle loro teste e perfino sopra ogni evidenza scientifica.
Non c’è alcuna evidenza scientifica che sradicare un albero, piantato in campo aperto, sia efficace per bloccare il diffondersi di un batterio. “Probabilmente” è efficace, ha affermato l’assessore Di Gioia, ma su un “probabilmente” non si prende la decisione di sradicare alberi secolari.
I cittadini hanno interesse a capire, e i governanti sono obbligati a dare delle spiegazioni, perché si continua ad optare per un’unica soluzione: sradicare gli ulivi.
Ho provato a chiamare ieri e stamane il numero telefonico dell’Osservatorio fitosanitario regionale, riportato nella lettera di convocazione, senza successo.
Mi chiedono di indicare due nominativi che presenzieranno alla riunione.
Io ho chiesto invece di far accedere alla riunione, in nome e per conto di Xylella report, chiunque abbia voglia di esserci.
Non capisco il criterio con cui sono stati convocati questo e quello, perché questi si e altri no.
Avrei voluto chiederlo, ma nessuno m’ha risposto al telefono.
Di una cosa siate certi: dove ci siamo noi, ci siete voi.
Stampate e portate con voi l’invito indirizzato a Xylella report (qui in allegato) e dichiarate di essere i nostri delegati. Chiedete che l’intera riunione sia resa pubblica attraverso diretta Facebook.
Io ho annunciato la vostra presenza con la pec che allego qui:
Egregio ingegnere Tedeschi,
Come Direttora della testata giornalistica “www.iltaccoditalia.info” e del suo supplemento “www.xylellareport.it” non sono portatrice, né io né la mia redazione, né l’editore Ideadinamica, di altri interessi se non quelli fissati dall’Articolo 21 della Costituzione.
Ho interesse, nell’interesse dei lettori, a fare chiarezza sull’attività amministrativa della regione Puglia, del Governo italiano e della Ue sulla gestione del patogeno da quarantena “xylella fastidiosa”. E’ mio dovere scavare e fare domande e le mie domande non sono “portatrici d’interessi” diversi da quelli dell’opinione pubblica. Ho interesse a conoscere, ho il dovere, oltre che il diritto, di non fermarmi alle dichiarazioni contenute nei comunicati stampa e alle veline.
Mi rendo conto che è pratica desueta, ma il nostro giornale ha solo un padrone: il lettore.
Ci chiedete di dare due nominativi di persone che presenzieranno alla riunione.
Ho fatto di più: ho pubblicato la sua lettera e ho chiesto a chiunque di chiedere di essere ammesso alla visita dei Commissari Ue, in nome e per conto di Xylella report, perché è in nome e per conto di ogni cittadina e cittadino che noi portiamo avanti il nostro (più fastidioso della xylella, me ne rendo conto) lavoro di controllo sulla Vostra attività e sull’attività della Regione Puglia.
Cordiali saluti
Marilù Mastrogiovanni
Direttora responsabile Il Tacco d’Italia
Autrice “Xylella report”