È stato approvato poche ore fa dalla Camera dei Deputati il testo definitivo della Legge di bilancio 2018 : una manovra da oltre 20 miliardi di euro, che comprende 10 milioni stanziati a favore delle aziende danneggiate.
Il testo iniziale della legge è stato infatti arricchito, prima in Senato e poi, ulteriormente, in Commissione bilancio della Camera, da emendamenti proposti, rispettivamente, dal senatore Salvatore Tomaselli, con il sostegno dei parlamentari Salvatore Capone e Federico Massa, e dagli stessi Capone e Massa insieme ai colleghi Elisa Mariano e Ludovico Vico.
Salvatore Capone
Una parte consistente delle risorse, pari a 5 milioni, è destinata al Contratto di distretto per i territori danneggiati dal batterio, un contratto, cioè, mirato a regolare i rapporti di collaborazione tra agroalimentare e distribuzione: “una delle modalità più opportune per contrastare l’emergenza, ridare slancio all’olivicoltura salentina, rigenerare il paesaggio agricolo e naturale, attivare politiche di filiera. Uno strumento che, proprio per questo, dovrà vedere coinvolto l’intero Salento e allo stesso tempo una sfida, che, ne siamo sicuri, troverà pronte istituzioni come la Regione Puglia e in primis le imprese e le associazioni di categoria”, commentano Salvatore Capone e Federico Massa. I restanti 5 milioni verranno destinati, attraverso il rifinanziamento del fondo di solidarietà nazionale, alle imprese agricole che tra il 2016 e il 2017 hanno subito pesanti perdite a causa del batterio. A questo si aggiungono 163 ettari di vigneto come quota di riserva per il Salento.
Una parte consistente delle risorse, pari a 5 milioni, è destinata al Contratto di distretto per i territori danneggiati dal batterio
Una notizia importante per gli olivicoltori salentini, che giunge due giorni dopo le parole di incoraggiamento del ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina; durante il question time alla Camera, infatti, il ministro aveva anticipato: “Il nostro impegno a tutela del settore continua così come vanno avanti le azioni per il rilancio dell’agricoltura dell’area più specificamente colpita dal batterio. Grazie proprio a questo lavoro, abbiamo ottenuto da Bruxelles l’autorizzazione al reimpianto degli ulivi e una maggiore tutela degli alberi secolari. Nel disegno di legge di bilancio sono stati individuati i fondi per il territorio colpito e il Ministero, proprio in queste ore – la novità è di queste ore – ha inoltre proposto la destinazione di 163 ettari di autorizzazioni di impianto di vigneti proprio per il Salento. Siamo convinti che l’agricoltura debba continuare ad essere attività centrale per il futuro in particolare di quell’area e su questo continueremo a lavorare”.
“Contrastare l’emergenza xylella attraverso una serie organica e coerente di azioni positive sostenute da una adeguata individuazione di risorse” la linea d’azione seguita
Federico Massa
“In questi mesi – hanno commentato Capone e Massa a margine dell’approvazione della manovra alla Camera – è stato attivato, con il coinvolgimento diretto della VM Teresa Bellanova, un confronto con il Ministero delle Politiche Agricole e con il Ministro su una piattaforma precisa: contrastare l’emergenza xylella attraverso una serie organica e coerente di azioni positive sostenute da una adeguata individuazione di risorse. Quanto anticipato già nei giorni scorsi dallo stesso Ministro è la riprova di come siano state accolte le sollecitazioni del territorio e delle imprese”.
Territorio e imprese che, ora, dovranno partecipare attivamente alla ripresa, impegnandosi nella realizzazione del contratto di distretto: “È importante considerare – precisano Salvatore Capone e Federico Massa – che in questo quadro si inseriscono coerentemente sia le quote vigneto che il reimpianto, oggetto entrambi di decreti attuativi successivi che dovranno vedere l’approvazione, ci auguriamo l’11 gennaio prossimo così come previsto, della Conferenza Stato-Regione. Allo stesso tempo – concludono i due – riteniamo importante il rifinanziamento del Fondo di solidarietà a sostegno delle imprese colpite dal diffondersi del batterio”.