di Elvira Tarsitano* e Valeriana Colao**
I numeri dei campionamenti per rilevare la presenza del dna di xylella sugli ulivi pugliesi sembrano un terno al lotto. La notizia, sconcertante, viene fuori dall’analisi che hanno fatto, in esclusiva per “Xylella report”, Elvira Tarsitano e Valeriana Colao, rispettivamente presidente e direttora dell’ABAP, Associazione biologi e biologhe ambientaliste pugliesi. I numeri, ordinati in semplici tabelle all’interno della relazione sullo stato di avanzamento della “lotta” alla xylella fastidiosa che sta portando avanti il commissario straordinario per l’emergenza xylella Giuseppe Silletti, semplicemente non quadrano. E’ paradossale e anche grottesco, se non fosse drammatico, ma i numeri ordinati in tabelle che il Ministero ha fornito all’Europa sembrano essere stati inseriti a caso. La sottoscritta ha fornito i dati del totale dei campionamenti e i dati del totale degli alberi infetti (612) dando per scontato che fossero esatti, senza preoccuparmi di fare la prova delle addizioni per vedere se 2+2, a Bari, come a Roma, fa 4. Ebbene, grazie alle due ricercatrici, apprendiamo che il mistero della xylella fastidiosa in Puglia s’infittisce. I numeri sono stati forniti all’Europa, ma sono stati dati, sembra, tirandoli fuori da non si sa quale cappello. Perché si possono girare e rigirare come si vuole, ma sono numeri senza senso. In attesa di ricevere i doverosi chiarimenti dal Ministero, dall’Università di Bari, dal CNR, dall’Osservatorio fitosanitario regionale e centrale, chiarimenti che pure abbiamo chiesto, pubblichiamo intanto la relazione di Tarsitano e Colao, ringraziandole a nome dei sempre più numerosi lettori di “Xylella report”, dei pugliesi e dei “nostri” ulivi, bene comune.
Ps: il titolo è mio, non delle ricercatrici, che sollevo da ogni responsabilità
Maria Luisa Mastrogiovanni
Analisi, a cura della presidente e della direttora dell’ABAP, della “Relazione sulle misure di lotta alla Xylella fastidiosa in Italia – Stato di attuazione – Roma, 6 luglio 2015” pubblicata da Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Scaricabile dal seguente link (CLICCA QUI), :
A pag.33 della “Relazione sulle misure di lotta alla Xylella fastidiosa” troviamo pubblicata la seguente tabella:
La tabella è introdotta dalle seguenti parole:
“Anche in termini statistici, la strategia di monitoraggio risulta rilevante: ben 26.755 campionamenti, nel solo periodo tra ottobre 2014 e il 4 giugno 2015. A seguito di tali rilevamenti sono state identificate 612 piante positive”.
Ci chiediamo: Quali sono i risultati statistici? Nella relazione vengono spiegati i metodi di campionamento, il monitoraggio, ma i dati, una volta acquisiti, come sono stati elaborati? Con quali metodi statistici? E i risultati di queste analisi statistiche dove sono?
In base alla tabella precedente, la % di Positivi totale è 2,29% (612 su 26.755).
A parer nostro alcuni conti non tornano. Cerchiamo di capire analizzando la seguente tabella (reale?).
Sommando i dati di ogni riga “con sintomi” e “senza sintomi” (o sommando equivalentemente “Negativi” e “Positivi”) vediamo come siano corrette solo le somme della riga C, D, E, F (poiché N. campionamenti = negativi + positivi, o equivalentemente, N. campionamenti = con sintomi + senza sintomi). Le somme della riga A, B e G sono errate. Sono errate anche le somme delle colonne. I positivi di “Zona Infetta (PROV.LE+ORIA)” dovrebbero essere dati dalla somma di “Positivi Zona Contenimento” + “Positivi Oria”, 400 + 52= 452 e non 612. In verde i numeri che combaciano con la tabella originale n°.12 pubblicata.
In giallo le incongruenze.
Conclusioni: comunque, la percentuale di alberi positivi resta approssimativamente del 2% in entrambe le tabelle.
Domande:
– gli alberi positivi sono 612 o 452?
– se fossero 612, oltre la Zona Contenimento e la Zona Oria, dove si trovano i restanti 160 alberi positivi?
– la percentuale di alberi positivi è del 2,29% (612 su 26.755) o del 1,87% (452 su 24.190)?
– gli alberi campionati complessivamente sono 26.755? Oppure 24.190?
Il metodo scientifico utilizzato è poco chiaro, perché carente di aspetti tecnici importanti che non vengono riportati nella relazione. Ad un disegno sperimentale, che vede coinvolte le varie professionalità che hanno operato su campo, e ad un metodo di campionamento adeguato dovrebbero seguire appropriate metodologie statistiche specifiche che permettano di fare inferenza (ossia estendere il risultato ottenuto dal campione all’intera popolazione di alberi oggetto di studio), solo in questa maniera si potrebbe affermare, con una certa probabilità, l’eventuale pericolosità della Xylella sull’intero territorio regionale.
Ben vengano strategie di monitoraggio, campionamenti, ma attendiamo una relazione più tecnica che riporti risultati ottenuti e protocolli utilizzati per capire se la Xylella presente sul territorio è davvero un “mostro” che sta divorando i nostri ulivi, oppure è una situazione che può essere risolta senza diventare “assassini di ulivi”.
(Bari, 16 luglio 2015)
A cura di: A.B.A.P.- Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi
* Elvira Tarsitano (Biologa, Esperta in Biodiversità)
** Valeriana Colao (Matematica, Esperta in Biostatistica)