TUTTI, ma proprio tutti possono dare il proprio contributo per fermare il programma di distruzione della foresta di ulivi secolari della Puglia. Basta armarsi di:
smartphone, spirito d’osservazione, un account Instagram e un po’ di senso civico.
La redazione di Xylella Report e l’Associazione NOGM lanciano un appello per la campagna #TANALIBERATUTTI. Una sorta di monitoraggio di massa sullo stato di salute di tutti gli ulivi italiani, innanzitutto quelli pugliesi, ma sarebbero utili segnalazioni di fenomeni di disseccamento da tutte le regioni d’Italia.
L’idea parte da quanto scritto nella Decisione di esecuzione della Commissione europea (UE 2015/789) del 18 maggio scorso, articolo 2, comma 1) che invita tutti i cittadini a informare le Autorità sulla presenza o sospetta presenza della xylella fastidiosa.
Poiché i sintomi ascrivibili alla presenza di xylella sono, secondo le Autorità, i disseccamenti sugli ulivi delle foglie e dei rami, anche piccoli: partendo dalla Puglia, l’obiettivo è di dimostrare che i segni di malattia (qualunque sia il patogeno o altre cause scatenanti) si riscontrano ben oltre la zona ufficialmente infetta della provincia di Lecce, più altri presunti focolai isolati in altre province.
Perché?
Perché le normative europee (Direttiva 29/2000) e internazionali (ISPM n. 9), nonché l’Ente europeo per la sicurezza agro-alimentare (EFSA), ammettono chiaramente l’eventualità di NON poter eradicare un patogeno (xylella fastidiosa) insediatosi in campo aperto e indicano la necessità in questi casi di passare al concetto di coesistenza, da affrontare con metodi di cura agroecologici.
Fotografare dunque tutti gli ulivi che presentano sintomi di disseccamento, in tutta la Puglia e in Italia, è un passo necessario per smentire la falsa ricostruzione ufficiale dei presunti “focolai isolati” di xilella fastidiosa eradicabili abbattendo alberi (3 ettari abbondanti attorno ad ogni albero che mostri anche solo i sintomi di disseccamento) e irrorando di pesticidi tossici intere aree geografiche.
Obiettivo finale sarà: impugnare la Decisione presso i Tribunali europei e/o italiani e far abolire ogni Piano di abbattimento degli ulivi e di irrorazione di pesticidi, in tutta la Puglia e non solo nella provincia di Lecce.
IL PROGETTO
Cittadini “fastidiosi” armati di smartphone fotografano attraverso la pagina INSTAGRAM del libro-inchiesta “Xylella report” ulivi con sintomi di disseccamento. Lo scopo è documentare la presenza diffusa di evidenti segni di CODIRO (singoli rami secchi o intere branche; stato di “sofferenza” degli ulivi curabile con le cure agroecologiche) ben oltre il Salento.
ISTRUZIONI PASSO PASSO:
1) Scattare la foto e scegliere di condividerla su Instagram
2) Non applicare filtri (o in alternativa sceglierne uno leggero) per non compromettere la visibilità della foto
3) Nell’area tag, insieme a quelle prescelte, inserire i tag #xylellareport e #tanaliberitutti. Inserite anche un tag per la zona in cui vi trovate (Esempio: #bari, #firenze, ecc.)
4) Taggare il profilo @xylellareport nell’area tag
5) Accertarsi che sia attiva l’opzione “Aggiungi alla mappa foto” (IN MODO DA GEOLOCALIZZARE CORRETTAMENTE L’IMMAGINE)
6) Pubblicare la foto
L’iniziativa di Xylella-Report e di Associazione NOGM è aperta anche alla partecipazione di tutte le altre Associazioni impegnate nella difesa degli ulivi della Puglia.
INFO: Tel: 08331815183 Cell: 3939801141 WWW.XYLELLAREPORT.IT
Illustrazione: Alessandro Matteo – Roma
Marilù Mastrogiovanni – Giornalista autrice del libro-inchiesta “Xylella report”
Franco Trinca – Nutrizionista Presidente di Associazione NOGM