di Marilù Mastrogiovanni
Arrivano i militari per sradicare gli ulivi. I cittadini salgono sulle ruspe per bloccarle.
Siamo in Italia, ma non siamo in democrazia.
Guardate questa foto sulla copertina del mio libro “Sangue di quella Terra – storia d’eroi d’Arneo”. Erano gli anni Cinquanta, era la Riforma agraria. I braccianti occupavano le terre per strapparle ai latifondisti. Salivano sugli alberi, dove passavano la notte per fuggire dalle forze dell’ordine che li cercavano per arrestarli.
Che cosa è cambiato? Ancora oggi, con la forza, si vuole strappare la terra ai contadini.
Era il 2007 e usciva questo mio libro con le testimonianze degli ultimi eroi viventi, quei contadini che salirono sugli alberi per prendere ciò che era loro.
Ora ritorno sull’argomento: ancora terre che si strappano ai legittimi proprietari, ancora ulivi, rifugio e simbolo di riscatto.
All’epoca i grandi esponenti della sinistra, del PCI erano al fianco dei lavoratori. Oggi, gli eredi di quella classe politica, dove sono? oggi che sono sempre gli ulivi ad essere contesi?
Lo scoprirete in “Xylella report”. in uscita fra pochi giorni.